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THE DRILLER KILLER regia di Abel Ferrara

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GianniArshavin     7 / 10  30/10/2015 13:50:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il secondo lungometraggio per Abel Ferrara (il primo era un porno) è un lavoro sporco,degradato e malato, un quadro marcio e decadente dell'ambiente underground della NY di fine 70.

Girato con pochi soldi ,attori non professionisti ma tante idee e con tanta voglia di dire qualcosa, The driller killer è un prodotto godibile , dall'atmosfera marcia e dalle squallide ambientazioni. Il giovane Remo è un pittore di basso profilo , vive di espedienti, in sporchi monolocali e convive con una donna che lo tradisce. Pian piano la tenuta mentale dell'artista (interpretato molto bene dallo stesso Ferrara ) inizierà a vacillare per colpa del degrado che lo circonda e della frustrazione che ne consegue. Questo scatenerà una reazione violentissima che troverà sfogo nelle brutali uccisioni di vagabondi e barboni.

Le tematiche tipiche del cinema del regista ci sono tutte,dal rapporto con la metropoli, a quello con la religione passando per l'intolleranza. è vero che alcuni passaggi sono inutili ,il ritmo non sempre elevato e tecnicamente il basso budget si nota tutto , ma nel complesso The driller killer è un grande titolo underground , che ha i suoi punti di forza nel progressivo crollo psicologico di Remo e nelle violente e splatter (ottimamente realizzate) uccisioni.
Valido il finale, una degna conclusione per questa triste e sporca storia.