elio91 7½ / 10 10/07/2010 23:10:18 » Rispondi Dopo un porno ecco il primo lavoro di Abel Ferrara: film underground,sporco e fatiscente,malatissimo. Pochi soldi,stile amatoriale ma deciso (e in 16 mm rende ancora meglio il senso di degrado),attori reclutati tra conoscenti e protagonista che è lo stesso Ferrara (bravissimo anche in questa veste),ma sono tante le idee. In pratica The driller killer è un incrocio tra lo Scorsese di Taxi Driver e il Polanski di Repulsion e gli omaggi ci sono tutti e sono ben visibili. Lo stile del regista fa il resto,rendendola una pellicola che scava a fondo,profonda come le ferite lasciate dal trapano. Qualche punto a vuoto che non sembra andare a parare da nessuna parte e che denuncia un Ferrara forse ancora acerbo ma che sa bene cosa vuole. Dalla trama si potrebbe pensare all'apoteosi della violenza ma invece non ci sono tantissimi effetti splatter a parte quelli necessari (e con rimandi alla religione,altra tematiche costante nei lavori di Ferrara). Quello che fa sentire sporchi alla visione del film è proprio l'ambiente metropolitano,la lenta follia del personaggio principale,i rimandi lesbo espliciti (in verità quasi inutili e gratuiti,in questo caso),i rumori fastidiosi (e una scritta ci avverte che questo film và visto a volume alto). Critica sociale e lento sprofondo nella follia metropolitana. Gran lavoro d'esordio,i porno lasciamoli da parte.