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SEXY BEAST regia di Jonathan Glazer

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BlueBlaster     7½ / 10  14/05/2014 01:07:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Altro gangster-movie britannico consigliatomi da MonkeyIsland.
Un film non convenzionale nonostante il soggetto di partenza sia quanto di più scontato ci possa essere per questa tipologia di pellicole: un delinquente si è ritirato "al caldo" in Spagna dopo essere stato "al fresco", ma il suo paradiso si infrange quando un ex collega della malavita lo raggiunge per proporgli (o meglio costringerlo) di partecipare ad un nuovo colpo nella vecchia ed uggiosa Londra assieme a vecchi amici del settore.
Le differenze principali che fanno si che questo film brilli in un certo senso di originalità sono due...

La prima è stilistica e visiva in quanto il regista Jonathan Glazer, noto in patria per aver girato spot televisivi e videoclip per importanti band, mette in piedi un'opera per certi aspetti visionaria e con una narrazione adrenalinica con scene ad incastro in cui si gioca con diversi piani spazio-temporali e flashback...inoltre sembra quasi voler fare del Cinema neo-espressionista concentrandosi molto su simbolismi e metafore molto spesso grottesche come nel caso di quella bestia conigliescamente diabolica che rappresenta l'alter ego malvagio del protagonista e che appare in alcuni contesti onirici quasi inquietanti.
Lo stesso masso che irrompe nella tranquilla piscina (da cui è tratta l'orribile locandina) rappresenta l'improvviso arrivo di Don Logan e così per tutto il film assistiamo ad alcuni momenti un pò confusi o quasi assurdi ma geniali.
Il gioco di fotografia molto contrastante che passa da brulli ed assolati panorami di colore caldo a più fredde ed oscure location di interni sia a Londra che in certi frangenti in Spagna è anch'esso punto fermo nell'accentuare il contrasto spirituale nella redenzione di una "ex bestia".

Secondo punto di distacco, che anche quello che ho apprezzato maggiormente, sta nella scelta delle priorità nella sceneggiatura e nei tempi narrativi totalmente opposti ai classici canoni del genere.
Ossia di solito abbiamo un incpit in cui il protagonista si gode la bella vita, poi torna il passato, una piccola costruzione psicologica dei personaggi e poi via per metà film a raccontare IL COLPO con tutti i risvolti del caso e possibili successive faide...qui no perché lo spazio maggiore è dato all'approfondimento psicologico dei due protagonisti e sopratutto al loro scontro (per lo più verbale) nel momento in cui Gary 'Gal' Dove rifiuta fermamente di partecipare al colpo ponendo così Don Logan (Ben Kingsley) in una situazione di imbarazzante che lo fa sfigurare davanti agli altri soci ai quali aveva dato la parola che il vecchio Gary ci sarebbe stato!

E qui arriva la formidabile prestazione si Sir Ben Kingsley ad elevare i valori di una pellicola misconosciuta (anche se tanto inosservata questa prova non è passata visto che l'attore fu nominato addirittura agli Oscar)...mette in piedi un personaggio freddo e pericoloso che intimorisce il prossimo e pure lo spettatore ma che allo stesso tempo lotta con se stesso come in preda a bipolarismo e schizofrenia (addirittura sdoppiamento della personalità), non riesce a controllarsi e Kingsley con movimenti da schizzato misti ad una postura rigida esprime senza parole il carattere di Don Logan ed i suoi sguardi allucinati mettono terrore che solo Harvey Keitel ne "I duellanti" era riuscito a trasmettermi!
Non mi dilungo sulla sufficiente performance del buon Ray Winstone che fa tanto Russel Crowe anche a fronte del tenebroso doppiaggio di Luca Ward...ci sta bene e funziona ma sicuramente non eccelle, sopratutto di fronte a quel mostro di Kingsley.

In definitiva rimane una mezz'oretta per la rapina, molto originale quanto assurda, e l'epilogo anch'esso fuori dall'ordinario con una scena finale grottescamente divertente ed emblematica.
Tra l'altro il film hai i suoi buoni momenti divertenti che spesso vanno a braccetto con quelli più cupi e quasi drammatici, una simbiosi di emozioni sempre in bilico.
La regia è dinamica e giovanile come il Cinema di genere made in U.K. insegna ("Gangster n°1" e "Loch & Stock" come già detto), Jonathan Glazer è dotato di buona tecnica ed estro così che gioca molto nel montaggio, con qualche pianosequenza ed inquadrature niente male!
Infine, sennò faccio un poema, un plauso anche all'eccellente colonna sonora che svaria dalla musica per così dire classica a degli score moderni in stile Big Beat e molto electro dark inglesi...cupi ed appropriati al contesto con crescendo e calando che seguono il protagonista come nella sua entrata tra i corridoi del locale londinese.

In definitiva una buonissima ed originale variante nel genere che sarà gradita a chi ama i gangster britannici e con una gran prova di Ben Kingsley!
MonkeyIsland  14/05/2014 13:52:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La locandina infatti mi suscitava perplessità sul film a tal punto da rimandarlo sempre, poi per fortuna l'ho beccato in tv e me lo sono goduto.
La scena finale con

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All'estero comunque questo film è mediamente famoso anche se qui ha solo cinque commenti al contrario Gangster No.1 è molto meno conosciuto e stimato di questo.

BlueBlaster  15/05/2014 17:25:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi


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MonkeyIsland  17/05/2014 18:48:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi


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Comunque rileggendo il tuo commento sei stato l'unico a lodare giustamente la colonna sonora che da sola vale mezzo punto.