Boromir 7½ / 10 04/03/2024 15:22:41 » Rispondi Come vuole la tradizione dei migliori neo-noir, anche Sexy Beast narra la voracità alienata degli ambienti criminali con uno sguardo post-moderno che re-immagina suggestioni scorsesiane, l'ironia del gangster movie britannico (non a caso gli sceneggiatori sono gli stessi di quel gioiello che fu Gangster N°1), venature pulp e opaca claustrofobia kubrickiana. Senza dubbio l'intreccio non offre particolari novità rispetto alle regole del genere, eppure la sceneggiatura gioca bene le carte del sarcasmo nero pece, della fine psicologia di personaggi imprevedibili – tutto da gustare il gangster schizoide e maniaco del controllo di Ben Kingsley –, delle apparenti pause narrative trasformate in crescente tensione drammaturgica. Jonathan Glazer infonde alla sua prima prova cinematografica le accelerazioni, i rallenty, i giochi cromatici e i tocchi surreali della sua precedente produzione videoclippara, cifra stilistica di uno strepitoso film di genere da riscoprire.