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UNA SEPARAZIONE regia di Asghar Farhadi

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-Uskebasi-     8 / 10  01/08/2012 04:11:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Da una separazione nascerà qualcosa di apparentemente inutile che coinvolgerà le vite di due famiglie.

Non so come questo Farhadi sia riuscito a costruire un castello girando intorno, ingrandendo e sezionando un unico evento, non lo so davvero. Parla di un Paese, di bugie, di paure, di giustizia, del dimostrarsi innocenti, dell'amare la propria famiglia senza interferire nelle loro scelte, in un contesto dove tutte le cose, per quanto uguali e diverse tra loro, sono legate da un immutabile minimo comune denominatore: la Fede.

Il pregio più grande del film è che sembra tutto incredibilmente vero. I dialoghi con questi botta e risposta, con queste parole che si ripetono e queste accuse giustificazioni e discorsi che ritornano più volte, sono di una perfezione di tempo e realtà imbarazzante. Sono così perfetti e reali che escono dal cinematografico. Questo oltre ad un'ottima sceneggiatura significa avere a disposizione grandissimi attori, dal primo all'ultimo e ognuno nel ruolo giusto, con note di merito per i due coniugi protagonisti. Termeh, la loro figlia, presumo guardando i cognomi che sia in realtà la figlia del regista. Nel finale i genitori divisi, senza una parola o uno sguardo ad unirli, attendono la sua decisione bagnata di lacrime, che forse non ha più importanza.

Mi è molto piaciuto il personaggio di Nader, lo ritengo un padre eccezionale, sono sempre stato con lui e in alcune scene non so come abbia fatto a non perdere la testa.
Fossi stato in lui avrei fatto il kamikaze...
Dio mi è testimone.