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MELANCHOLIA (2011) regia di Lars von Trier

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Filman     7 / 10  02/02/2015 22:54:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Nelle sue nuove vesti post-Dogmatiche, Lars Von Trier prosegue sulla scia della sua nuova estetica in fase tutt'altro che sperimentale dirigendo MELANCHOLIA, forse il lungometraggio drammatico più nichilista ed esasperato del regista, che blocca per un attimo il suo tocco postmoderno per dar vita ad una pellicola semplice e pura, la cui progettazione non cerca la creatività tecnica ma ricrea nel modo più limpido lo strazio dell'artista tormentato, figura che ha caratterizzato la filmografia del regista danese.
Se da una parte il complesso vede l'odio di Von Trier sfociare nella letterale distruzione del pianeta terra, dall'altra la pellicola soffre di una scritturazione che ha una abbondante prima parte la quale segue un filo narrativo inconcludente, che fa da schermo per l'ennesima protagonista vittima tormentata, eredità di un sempre più costante ripudio interiore nei confronti dell'esistenza e del mondo, natura maligna e luogo di insoddisfazioni, in questo caso espresse con poca visione e forse troppa sommarietà.