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MELANCHOLIA (2011) regia di Lars von Trier

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Blutarski     8½ / 10  19/11/2013 14:34:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La "versione di Lars" sul tema dell'apocalisse è un risultato spettacolare e inquietante. Ok, partiamo dal presupposto che si violano palesemente molte leggi della Fisica, rimane comunque un film dannatamente assurdo che ti esplode letteralmente nel cervello. Lars riesce come al solito a parlare agli incubi dello spettatore, le sue metafore sono lampi di genio che in modo suadente ti invitano in sentieri di morte, paura e dolore. Due sorelle, due pianeti, un matrimonio, un'unione mortale. Un uso magistrale dello slowmotion che deforma plasticamente la tragedia della morte, un antefatto che non lascia scampo alla fantasia e all'inevitabilità. Se non volete essere turbati ed assaliti dagli incubi per giorni per piacere non guardate questo film. Se invece siete emotivamente pronti a farvi saltare in aria il cervello e soprattutto se avete smesso di credere che c'è ancora spazio per i film apocalittici, lasciate fare a Lars. Se credete che i matrimoni siano tutti uguali, lasciate fare a Lars. Se invece siete schizzinosi e credere che i film del genere devono essere logicamente spiegati, non guardatelo perchè rischiereste di non capirlo. I primi 5 minuti sono fondamentali per capire che tipo di spettatori siete e a quale delle due categorie appartenete. Grazie Lars.