Kater 6 / 10 07/11/2011 00:51:39 » Rispondi Questo film dovrebbe piacere per la sua poesia, e a me non è piaciuto. Intendiamoci, i primi dieci miniuti e gli ultimi cinque sono capolavori, belli da togliere il fiato, ma in mezzo c'è Von Trier che racconta Von Trier forse un po' troppo. Troppo carico di simboli e al tempo stesso troppo esplicito per affascinarmi, anche le tematiche così trattate mi hanno solo sfiorato senza catturarmi davvero, senza provocarmi nessuna angoscia (o senso di liberazione) per l'arrivo di Melancholia. Non mi sono sentita in alcun modo colpita dalla visione distruttiva vontrieriana come invece mi accadde per esempio con Dogville.
I personaggi poi, nella prima parte, mancano assolutamente di spessore e se l'immagine doveva essere quella di una varia umanità meritevole di disgregarsi nel vuoto... bhè, insomma, non è stata forte come avrebbe dovuto.
La seconda parte è migliore, se si tralascia quel chè di didascalico uscito dalle labbra di Justine.
Non mi sono annoiata, ma neanche emozionata. Non mi sono e basta.
Pasionaria 01/12/2011 20:06:40 » Rispondi Potrei quotare il tuo commento tanto è simile in tutto a ciò che ho pensato del film. Un prologo e un finale splendidi, ma al centro solo il nichilismo egocentrico del regista, direi eccessivo.
Kater 01/12/2011 20:42:46 » Rispondi Ma ciao Riti, allora è arrivato ad Asti! Ma Faust è arrivato? Qui nessuna traccia.
Pasionaria 01/12/2011 21:51:52 » Rispondi Macchè, neanche l'ombra di una locandina, continua ad imperversare ovunque quella ciofeca di tuaitlait. Melancholia l'ho preso al volo in un cinemino di Alba.
Kater 02/12/2011 16:44:14 » Rispondi Guarda, che palle! A dire il vero cinematograficamente c'è un pò di vuoto. Domani comunque vado a vedere quello di Kaurismaki e la prossima settimana Allen, però all'orizzonte vedo grigio...