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MELANCHOLIA (2011) regia di Lars von Trier

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Vampirz     6 / 10  03/11/2011 00:57:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A volte rimango veramente esterrefatto dalla facilità con cui si danno voti altissimi ad alcuni film, ma il bello nel condividere opinioni è proprio questo. Che sia un bel film e ben fatto è fuori di dubbio, che abbia una morale e una cura dei dettagli affascinanti pure, ma finisce lì.
Ho letto di molti estasiati dell'introduzione, e mi chiedo, ma sono l'unico che invece ha il grosso dubbio per non dire certezza che senza quei primi minuti il film sarebbe stato molto meglio? tutti...e dico tutti...i comportamenti strani per non dire stravaganti e a volte irritanti della protagonista, le inquietudini, il malessere, il pessimismo misto ad una profonda depressione, tutto questo sin dai primi minuti ha avuto una risposta chiara a precisa. Ed ecco che tutto questo aveva una spiegazione, aveva un senso. Sono rimasto per tutto il film ad aspettare un evento che già conoscevo e che l'autore mi ha fatto prima intravedere ed intuire e poi vedere sin dall'inizio. Come se in un thriller con omicidio dopo 3 minuti si vedesse subito chi è l'assassino.
Allora mi metto a pensare "ma se non ci fosse stato quel finale di introduzione?" Avrei passato la prima ora arrovellandomi il cervello sul perchè sta justine fosse così acida..così maleducata..così pessimista...così c*gaca*zi, e di cosa ci si era promessi di non parlare...di cosa si doveva tacere...del perchè si facesse fatica ad immagine un futuro...e via dicendo. E scoprire l'evento sarebbe stato un flash da rimanere a bocca aperta e dire "cavolo....mo ho capito tutto". E invece è diventato tutto scontato, tutto semplice.
In più alla fine ho avuto veramente un crollo quando si accennano ai presunti "poteri" previsionistici della protagonista, usati in modo grottesco e forzato per giustificare il pessimismo esasperato ed esagerato della protagonista, convinta e sicura del destino, senza dubbi di sorta.
Peccato, un occasione persa, di cui apprezzo un finale opposto dal solito "e vissero tutti felici e contenti".