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MELANCHOLIA (2011) regia di Lars von Trier

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The Gaunt     7½ / 10  01/11/2011 14:28:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Cosa nasconde l'irrequietezza e l'inquietudine di Justine? Dovrebbe essere felice, ma invece non lo è. Claire la segue e il suo sgaurdo coincide con quello del pubblico. Tante domande nessuna risposta, perchè la prima parte del film sono piccoli tasselli che contengono domande: perchè tanta tristezza, perchè lasciarsi trasportare dall'effimero, perchè rovinare la proria vita sentimentale e professionale.
La risposta? E' nella seconda parte. E' la consapevolezza di una fine imminente, è la mancanza di un futuro che spoglia di ogni senso ogni progettualità, lasciando spazio alla rassegnazione di un futuro senza memoria e senza ricordi.
Il film di Von Trier possiede momenti di purezza poetica indiscutibili e commoventi che si alternano tuttavia a qualche momento di prolissità di troppo per i miei gusti, ma nel complesso non possiede il fascino di opere come Antichrist. Mi ha sorpreso in positivo la prova della Dunst, una maturità che non mi immaginavo.