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MELANCHOLIA (2011) regia di Lars von Trier

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Laisa     5½ / 10  28/10/2011 02:11:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
premetto che sono una fan di Trier, che lo seguo da Medea, che ho apprezzato persino l'elemento del crimine e visto tutti i suoi film... eppure questo mi sembra una ca...gata pazzesca. Non può tutte le volte psicanalizzarsi (cf. ad esempio Le cinque variazioni) e infliggere alla rinfusa le sue patologie all'inerme pubblico. La scena che condensa tutto il film è

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Come sempre la madre è fuori di testa, come sempre la donna è pazza e istintuale e anche un po' strega, mentre l'uomo è vigliacco e presuntuoso. E ancora: se la donna guarisce e rinsavisce, ciò vuol dire che il disastro è irreversibile. Melancholia è la depressione di Trier, che gli gira intorno, nascondendosi dietro di lui e al suo successo, ma alla fine lo distruggerà? o forse Justine è la sua catastrofica parte oscura, che cerca di essere "anticonformista" come può esserlo un bambino viziato e profondamente borghese (quale lui è, per quanto cerchi di camuffarsi)? Certo è che se sua madre l'ha cresciuto senza regole, e poi l'ha sbattuto in manicomio (a 18 anni) non contenta dell'effetto che aveva ottenuto, qualcosina di malsano e rancoroso gli rimarrà... Però non può rimanere sempre lì, sempre allo stesso punto, sempre così autoreferenziale... diventa noioso! La prima volta colpisce, la seconda continua a farti riflettere, ma poi... annoia...
Bellissima fotografia, senso artistico e poco altro.
una gran delusione...
jack_torrence  28/10/2011 10:33:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi trovo d'accordo, anche nell'essere fan di Von Trier, anzi proprio per questo gli ho messo 5.
Meno male, non sono completamente solo...