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MELANCHOLIA (2011) regia di Lars von Trier

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elio91     8½ / 10  24/10/2011 15:47:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non ho alcuna voglia di approfondire più di tanto le tematiche del film, i messaggi, le metafore. Sempre che ce ne siano. Dico solo che ancora una volta Von Trier firma un'opera gigantesca che può piacere o no, ma si distingue e soprattutto non ammette filtri tra arte e sua rappresentazione.


Mi è bastato l'incipit visionario ed eccessivo che tanto mi ha ricordato alcune scene di Antichrist.

Mi è bastata la prima parte perfetta in cui una festa di matrimonio diventa il veicolo attraverso il quale distruggere pezzo per pezzo la borghesia con i suoi tic, le sue nevrosi, la sua pateticità, il suo voler essere d'avanguardia e sofisticata (come l'odiosa madre di Justine, che non c'è mai per sua figlia), o fintamente affascinante e farfallona (come suo padre, che non c'è mai per sua figlia). Altro che Carnage, con tutto il rispetto per l'ultimo bel Polanski.

Mi è bastata la seconda parte che sembra tutto un altro film, dove una donna nuda accoglie sul suo corpo i raggi di un pianeta che si avvicina inesorabilmente, dove la catastrofe è riportata con uno stile che distrugge ogni certezza, con il lumicino di una speranza che è destinato a schiantarsi insieme a tutto il resto.

Mi è bastato un Wagner ossessivo e un silenzio altrettanto doloroso. Poi più niente.
maitton  25/10/2011 13:10:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
o'bell...tutto apposto???
sai una cosa? andro'a vedere questo film solo per il tuo commento.
sei un fenomeno.

elio91  25/10/2011 18:41:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
maitton, sei un grande...
Comunque guardalo assolutamente ma non solo per il mio commento, sta piacendo a tutti sul sito e hanno ragione da vendere.