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UNA PURA FORMALITA' regia di Giuseppe Tornatore

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elio91     8½ / 10  01/10/2009 00:15:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tornatore lo conosco e rispetto grazie a film come La leggenda del pianista sull'oceano,Nuovo cinema paradiso e Malena. Quindo pensavo di sapere cosa aspettarmi da questo film e mi sbagliavo clamorosamente. Non posso non dire che durante la visione a volte o avvertito til desiderio che il film finisse in fretta ma più andava avanti più mi appassionavo alla storia e alla fine non ho potuto fare a meno di lodare Una pura formalità.
è un film coraggioso,molto coraggioso e particolare,sicuramente l'esperimento più ardito del regista che ci consegna su un piatto d'argento dettagli metafisici e un ambientazione fissa,quasi claustrofobica,u commissariato squallido in cui piove dentro. Di Morricone non dico nulla perché gia il nome è sinonimo di garanzia e qui non c'è eccezione,mentre Depardieu dimostra di essere il più grande attore degi anni '90 mettenosi a nudo letteralmente. Altra scelta registica da apprezare è stata quella di scegliere Polanski per il ruolo più ambiguo del film. Una pura formalità sembra a tratti propro un film di Polanski,infatti.
Tornatore costruisce una storia basata su amnesie(?),costruzioni e decostruzioni e ci consegna un finale criptico e un film comunque non semplice ma dalodare per la sua indagine su cosa sia reale e cosa non lo sia e per i profondi dilemmi flosofici cui ci mette di fronte. Una pura formaltà è una bellissima sorpresa che però potrebbe non piacere a molti,ma che tutti dovrebbero considerare come ottimo per il coraggio con cui è stato fatto.
elio91  14/05/2010 18:07:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Rettifica voto: 9 e mezzo.

è stato l'unico film che ho davvero votato superficialmente dato che la prima volta che l'ho visto non avevo capito nulla. Rimedio dicendo che è uno dei film italiani più belli degli ultimi venti anni,con una trama kafkiana veramente fantastica e due attori straordinari.
Il limbo-commissariato è fantastico... insomma,un film sulla autoconsapevolezza e l'accettazione. Niente a che vedere come classe con il sesto senso,se magari qualcuno ci vuole vedere qualche analogia. Tornatore lo schiaccia del tutto in bravura e raffinatezza,peccato che non abbia vinto una meritata Palma d'oro. C'era un certo Pulp fiction che se l'aggiudicò quell'anno...