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UN AFFARE DI DONNE regia di Claude Chabrol

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elio91     7½ / 10  21/05/2014 15:06:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Huppert divina come suo solito.
La storia vera e cruda è ambientata ai tempi della Francia di Vichy. Chabrol scarta con una certa facilità qualunque giudizio morale, soffoca tutti nella melma (lampante in tal senso il discorso dei due avvocati sul finale).
La sua regia è come sempre distaccata, poco interessata nel compiacere lo spettatore: anche esplicita in alcuni punti molto crudi.
Sta di fatto che sul finale forse da il meglio di sé. La stessa preghiera blasfema della Huppert, al tempo causa di scandalo (senza motivo) contribuisce a dare un'idea del personaggio che è complesso, molto.
Ed il rischio forse è tutto qui: che nell'ansia di voler mostrare senza pregiudizi si possa rischiare di toccare con mano una freddezza sin troppo artificiale, troppo distacco (falso distacco però).
Apprezzabile in ogni caso sotto tutti gli aspetti, Chabrol era davvero un grande.