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KOZA regia di Nuri Bilge Ceylan

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Terry Malloy     6 / 10  31/03/2012 20:12:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il primo film (corto) di Ceylan è un lavoro senza infamia e senza lode, privo di un reale interesse artistico, ma che si guarda in quanto parte della filmografia di questo ormai noto regista turco.
Il film, intitolato più o meno "Bozzolo", è un flusso di immagini disconnesse logicamente tra loro, che raccontano il percorso naturale degli esseri viventi, siano essi piante, animali o uomini. La cosa che più mi piace di Ceylan (che probabilmente salva il noioso cortometraggio dall'insufficienza) è che in quasi tutti i suoi film fa recitare i suoi genitori (o almeno credo siano loro), ottimi attori, ottimi visi per le idee del regista. Soprattutto il viso del padre è molto significativo, come se fosse il padre di ognuno di noi. Quello di "Koza" è un NBC ancora legato a una poetica naturalista. Poetica che arriverà a compimento (forse infelicemente, a vedere le pieghe successive della sua filmografia) con "Clouds of May", interessata più all'Uomo in quanto essere naturale, piuttosto che sociale, legato all'altro (il matrimonio, la donna) da vincoli ancestrali e semplici, armonizzati in un panismo naturale. Ceylan mostra anche la sua passione per la struggente opera musicale barocca (Bach, Scarlatti etc…), decisamente adatta ad accompagnare i suoi paesaggi, inquadrati già con la mano sapiente a cui sempre terrà fede. Non so se preferisco il Ceylan "umanista", forse è più interessante e meno noioso, ma anche più anonimo. Diciamo che non riesco a trovargli un posto nel cinema.