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SUNSET LIMITED regia di Tommy Lee Jones

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pier91     7 / 10  15/02/2014 18:53:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un bel risultato, ma per me rimane blando rispetto al testo scritto, che pure ha come destino la rappresentazione scenica. La questione è del tutto individuale. Io ho poca dimestichezza con la letteratura quindi mi fa paura, qualche volta mi fa stare male; il cinema è una bugia che conosco e riconosco meglio. Quando sullo schermo l' uomo nero e l' uomo bianco hanno perso la loro consistenza puramente cerebrale, per assumerne una visiva, mi sono rilassata troppo. Non è colpa di nessuno se non mia.
La storia in sé è spaventosa. Sarebbe potuta finire con un abbraccio, con una pacca sulla spalla, con un contatto, col tatto. Ma il bianco ha soltanto orecchie per sentire, e il nero verso la fine comincia come a tartagliare (momento di abissale disperazione). Tartaglia contro uno che la balbuzie ce l' ha in qualche caverna indefinibile del corpo, mai nella lingua; uno che credeva un tempo nel valore delle cose culturali, abbastanza istruito da ritenere che il mondo e il suo sfacelo lo riguardino personalmente. Un professore in matematica esistenziale: se l' operazione è corretta e il conto non riporta resta solo il Sunset limited.