caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

FAREWELL regia di Christian Carion

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Febrisio     6 / 10  29/09/2011 22:10:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Allontaniamoci dall'intensità de "Le vite degli altri", come pure dal carisma di James Bond, dalla mono espressione di Jason Bourne o dall’azione di Ethan Hunt. Prendiamo una persona a casaccio, e facciamola diventare una spia. Questa non è solo l'idea di partenza del film, ma una rappresentazione abbastanza realistica, come anche noiosa, di un fatto storico poco trattato, ma importante.
Il regista sembra prendere la stessa formula usata col suo Joyeux Noël, senza avvicinarsi agli stessi risultati.

In tempo di cambiamenti, cadute e fallimenti pre-perestroika, potremo godere di sotterfugi, ahimè, poco dettagliati di impianti spionistici firmati “guerra fredda”. Mentre il secolo sovietico più redditizio (visto gli ultimi avvenimenti usa-russia forse no, sarà questo?) si sta per concludere, il film di Carion costruisce una buona dose di tensione, dopo una prima parte che stenta a decollare. Malgrado sia realistico non riesce a pieno nel suo intento; mettere in luce la semplcità di come potesse avvenire la raccolta di informazioni, come nemmeno le conseguenze famigliari di questi uomini comuni, pronti a cambiare il mondo senza esserne quasi coscienti.
Tante pedine unite per una causa sin troppo grande da immaginare e gestire. Degna di nota la rappresentazione del personaggio di Emir Kusturica.

Personalmente un pochino più di suspance non avrebbe guastato.