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IO SONO LI regia di Andrea Segre

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     7½ / 10  29/09/2011 08:32:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Niente a che vedere con gli immigrati slavati di Patierno o i nordafricani di Crialese sull'orlo della disperazione e della (nostra) crisi di nervi. Potreste scoprire, quasi, il più bel film italiano dell'anno. Questa non è una storia d'amore: è una storia che ti prende per mano, ti accompagna piano piano a scoprire due mondi diversi e, insieme, vicini (chissà perchè mi fa pensare a Morte a Venezia di Visconti). I pescatori chioggiotti, recitati dai migliori attori veneti in circolazione, sono esattamente come appaiono nel film: bonari, fatalisti, a volte rissosi e un pò campanilisti. Il dialetto chioggiotto, spassosissimo, si fonde con la lingua cinese (nazionale?) e la bravissima protagonista, già eroina di Zhangkè nel bellissimo "Still life" offre un ritratto femminile acutissimo e struggente, racconta e si racconta senza inutili piagnistei e orpelli tipici del cinema italiano.
Peccato che un paio di occasioni si perdano nel bozzetto, che il bisogno di "accudire" lo spettatore privi il bravissimo Segre del coraggio di andare "oltre", peccato che il finale risulti tutto sommato appiattito dal ricorso alla commozione facile.
Perchè è davvero un film "diverso" e poetico - e lo è tutta la prima parte - quello di cui si parla