TheSorrow 5½ / 10 01/09/2014 13:50:18 » Rispondi Ve lo confesso: un po' mi rattrista dover appioppare un'altra insufficienza a un film dei manetti, registi italiani che ci provano, sono apprezzabili per questo, ma a quanto pare in sto paese è proprio dura far qualcosa di genere che abbia anche un po' di qualità e che non risulti, come in questo caso, ai limiti del b movie.soprattutto se i soldi non ci sono e le idee sono poche e confuse. sia chiaro, non che abbia pregiudizi verso i b movie, anzi. ma in questo caso siamo a cavallo e , come molti sanno, la posizione può essere rischiosa e finire disarcionati può provocare molto dolore. fortunatamente, rispetto a "paura", i manetti qui sembrano più "in sella": il soggetto è interessante e le interpretazioni sono leggermente meno disastrose( seppur a tratti mi abbiano fatto storcere gli occhi). i problemi sorgono ovviamente dal lato tecnico (scenografie spoglie, effetti speciali mediocri e regia traballante) ma tutto sommato stanno in secondo piano. La vera delusione per quanto mi riguarda risiede nella sceneggiatura: con un soggetto così interessante non sarebbe stato male pensare a qualche domanda diversa da "che fate qui, che volete?" e a qualche dialogo un po' più consistente, per non parlare dell'evoluzione sempre più inverosimile della trama man mano che ci si avvicina alla conclusione, con buchi più o meno pesanti e soluzioni poco credibili, seppur abbinate ad un coinvolgimento e ad un ritmo sempre alti. chiosa sull' epilogo
prevedibile per la piega presa dalla storia, ma forse anche inevitabile: il tentativo di far riflettere il pubblico sull' accoglienza del diverso, tema mai troppo attuale nel nostro paese, è evidente in realtà lungo la durata di tutto il film, ma trova liberazione nel drammatico finale, che mi sento di interpretare come un monito per l'incapacità di integrazione degli italiani, piuttosto che come un invito a diffidare del diverso.