Tuonato 6 / 10 01/10/2012 12:01:17 » Rispondi Due sedicenni ed il loro contrasto passionale, diviso tra religioso e sessuale. Per sua ammissione l'argentina Lucrecia Martel confeziona un lavoro contaminato da elementi autobiografici, da giovane era una fervente cristiana. La nina santa è un film lento, sussurrato, simbolico. Molta la carne al fuoco, dalla missione religiosa ai sensi di colpa, dai primi vagiti sessuali all'impulso di perversione. Nonostante sia tecnicamente ben realizzato, la "normalità" del plot non mi convince a premiarlo oltre la sufficienza.