Goldust 5 / 10 12/04/2019 10:40:56 » Rispondi Lo sceneggiatore storico di Chabrol si mette in proprio come attore per raccontare, in maniera autobiografica, la difficoltà di rapporti tra un uomo ed una donna nell'epoca della libertà sessuale e della crescente emancipazione femminile. Tema caldo allora e poco interessante oggi comunque, ed infatti la pellicola sembra invecchiata pesantemente, incapace di regalare emozioni e soprattutto di entrare in profondità della psiche non certo comune del protagonista, un uomo sgradevole dai comportamenti spesso incomprensibili. Tra tempi morti e dialoghi al limite del ridicolo si salva solo il genuino rapporto padre - figlia tra Gégauff e la sua bambina che, come nella vita reale, è autentico; il breve dialogo finale vale - da solo - di più della somma di tutte le altre scene.