caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

THE TUNNEL regia di Carlo Ledesma

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
phemt     6 / 10  14/10/2011 11:15:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mockumentary indy dall'Australia con alle spalle una storia produttiva bizzarra fatta di finanziamenti tramite passaparola sul web… Finanziato di fatto dai suoi stessi fruitori è il primo film ad uscire direttamente e gratuitamente su Torrent: l'edordiente Carlo Ledesma è i produttori del film hanno messo in vendita ogni singolo fotogramma (in tutto 135.000) al prezzo di un dollaro a fotogramma acquistabile tramite Paypal… Questo nuovo sistema di finanziamento ha poi attirato la Paramount che ha deciso successivamente di acquistare i diritti di distribuzione del film…

Romanticamente si potrebbe parlare di potere allo spettatore che diventa egli stesso produttore del film, più realisticamente si potrebbe parlare di autofinanziamento furbetto…
Sarà questo il futuro del cinema indy o la trovata di Ledesma e company è solo un tentativo (peraltro riuscito) di girare un low-budget praticamente a gratis e avere un sacco di pubblicità gratuita? Chi vivrà vedrà…

Veniamo al film: mockumentary in perfetto Blair Witch Project style pieno zeppo di difetti, ingenuità e robe insensate ma d'altro canto anche in parte affascinante ed interessante!
Ma l'errore è alla base: non potendo raggiungere con il "vero" filmato un minutaggio accettabile, Ladesma lo inserisce in un documentario ad interviste di rara noia che ammazza il film… Troppo idiota per essere pensata da una mente senziente, questa idea comunica immediatamente allo spettatore chi si salverà e chi no della troupe togliendo buona parte della suspense su quello che si andrà a vedere on screen…
Probabilmente nella mente di Ledesma questa trovata serviva per dare un background psicologico ai vari personaggi, cosa che effettivamente manca in molti mockumentary, ma lo fa male, la prima mezz'ora è troppo noiosa e onestamente della lotta della stereotipata giornalista personalmente non me ne poteva fregare di meno… Per non parlare dell'espediente del video su youtube o dell'intervista al senzatetto che non ha il minimo senso logico!

Grazie a Dio dopo questa brutta mezz'ora si entra nei tunnel e si comincia a fare sul serio!
Nulla di nuovo sotto il sole, The Tunnel altro non è che BWP con i tunnel sotterranei al posto del bosco e un nostro mostro nero al posto della strega, la studentessa rompiballe è qui una giornalista in carriera odiosa quasi quanto la studentessa e anche i personaggi maschili ricordano parecchio quelli di BWP…
Diciamocelo subito: nei sottorenai in realtà succede poco e quel poco che succede neanche si vede più di tanto (si ma non stiamo dalle parti di quella porcheria di Paranormal Activity per carità) però claustrofobia e tensione si fanno decisamente sentire in alcuni frangenti e il film acchiappa malgrado si sappia già chi vive e chi è destinato a morire…
Peccato che Ledesma decida di mettere le finte interviste come intramezzo alle azioni nei tunnel smorzando in continuazione la tensione e facendo enunciare ai sopravvissuti le proprie emozioni modello telecronaca in differita… Questo va in clamorosa controtendenza con l'ottima trovata del vedo/non vedo del mostro e con la mancanza totale di spiegazione sulla sua figura che lascia il film aperto a mille interpretazioni (umanoide, alieno, rifiuto tossico?)…

Pessimo il finale con i sopravvissuti in preda ai sensi di colpa, finale che va definitivamente ad affossare un film che proprio nell'ultima parte era riuscito a farsi davvero intrigante…

Regia adeguata al caso, buona la fotografia, cast tutto sommato accettabile anche se lei recita decisamente male…

Fosse uscito 10 anni fa sarebbe stato un capolavoro, con un regista "concettualmente "valido sarebbe stato un mezzo capolavoro anche ora, bastava evitare tutti i vari grandi/piccoli difetti in cui il film è immerso…
Sufficienza politica perché l'idea va comunque apprezzata ma spero che in futuro si utilizzino i soldi degli spettatori in maniera più intelligente!
Chi apprezza i mockumentary comunque (prima mezz'ora a parte) non dovrebbe rimanere deluso più di tanto perché la parte nei tunnel è indubbiamente valida! Un'occhiata se la merita!