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PICCOLO GRANDE UOMO regia di Arthur Penn

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The Gaunt     8½ / 10  27/09/2012 15:00:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Se Soldato blu aveva aperto la strada ad un pieno riconoscimento, almeno a livello cinematografico, di quello che è stato un genocidio di massa, Piccolo grande uomo espande il discorso in maniera decisamente più ambiziosa. Non solo gli indiani, ma attraverso questo personaggio perdente e diviso fra due mondi, vediamo le basi della moderna società americana (bianca) con tutti i suoi difetti: violenta, ipocrita e classista. Penn opera inoltre una riuscita miscela di generi, specialmente nell'infondere un tocco molto ironico alla pellicola. Molte figure storiche e mitiche del vecchio West fanno capolino nel racconto di Jack e ne vengono fuori delle figure più umane, più lontane dalla iconografia abituale, smitizzando a sua volta lo stesso genere western. Un apologo in cui Hoffman offre una delle migliori interpretazioni della sua carriera.