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PICCOLO GRANDE UOMO regia di Arthur Penn

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Goldust     7½ / 10  02/02/2021 15:27:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tra i lavori più riusciti e meritatamente celebri di Arthur Penn e una delle opere più importanti, a livello socio-culturale, di un periodo di revisione storica western che vedeva gli indiani "rivalutarsi" agli occhi degli spettatori in figure positive e pacifiche, al contrario dei violenti soldati ora dipinti come un pericolo per la pace e l'armonia comune. La storia narra le gesta di un piccolo bianco senza una apparente vera identità che passa la vita a cercare la propria strada cambiando di continuo bandiera e affetti; i numerosi ed incredibili eventi a cui va incontro, su alcuni dei quali è obbligatorio dubitare, vengono raccontati dallo stesso protagonista ormai pluricentenario e sono un'altalena di emozioni maneggiate con cura dal regista, il quale riesce a mettere in fila sequenze ora tenere, ora grottesche, ora fortemente drammatiche con l'abilità che si riconosce agli equilibristi. Il gioco va per le lunghe ma se c'è un personaggio che ruba la scena a tutti gli altri quello è l'invasato generale Custer di Richard Mulligan.
Se si può muovere un appunto alla confezione la voce off del vecchio protagonista alla lunga rischia di entrare in odio.