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BELLI E DANNATI regia di Gus Van Sant

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Woodman     9 / 10  23/08/2013 20:05:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Terzo lungometraggio per Van Sant, recentemente passato in tv (rarità, quindi ottima cosa).

Si tratta di una splendida fiaba moderna colorata con pastelli e sporcata di dolore incolmabile. Di insoddisfazione e amori impossibili.
Una cornice tutta indie dai toni contradditori per quel che è il dipinto, ben più tragico.
L'originalità figurativa è da orgasmo atomico, più di quello provato dal sensualissimo River mentre si gusta un pompino all'inizio del film (scena a mio parere capace di convertire per almeno 5 minuti anche gli eterosessuali più eterosessuali).
Magnetica fotografia, colonna sonora atta a mixare le sensazioni e le impressioni (fallendo), attori talvolta opachi (Phoenix gigantesco escluso), purtroppo assecondati anche dal doppiaggio italiano.
Un Enrico IV metropolitano lanciato su una neoromantica storia on the road.
Momenti di grande cinema: la celebre dichiarazione di Mike a Scott intorno al fuoco, lo sbugiardamento di Bob, il dialogo sotto l'albero con Chiara Caselli.
Originali i torridi congressi come tableau vivants e il momento statuario sulle copertine delle riviste porno. Poesia conturbante: congresso carnale passionale in interno scarno, pisciata contemporanea al tramonto all'esterno.
E River sa essere tormentato e ansioso anche mentre fa la pipì.
Consueto ruolo di fianco per il bravo e frocissimo Kier.
Finale disperato condito da ironia amarissima.

Nel complesso un dramma dalla carica erotica e sensuale fortissima, più tangibile negli sguardi, nei gesti, nelle frasi dei due protagonisti, che nelle loro magniloquenti forme.
La straziante, ermetica performance di River Phoenix è spaventosamente vicina alla perfezione assoluta. Ha tutto ciò che un attore vorrebbe portare in scena. Empatia con lo spettatore, espressività variopinta, furiosa bellezza ribelle. Una creatura che ti resta dentro, ti si pianta.
Reeves discreto.

Forse è un capolavoro. Non so se riuscirò mai a determinarlo.

Di sicuro è uno di quei film per cui provo amore.