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BELLI E DANNATI regia di Gus Van Sant

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Filman     7½ / 10  18/11/2018 01:33:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Negli anni 90 anche il cinema considerabile d'autore è esuberante ed eccessivo, come dimostra Gus Van Sant, uno che porta dentro sé lo spirito della New Hollywood, compreso del suo ritardo nei tempi, e che diventerà simbolo di un ponte generazionale che cinematograficamente ha lasciato diversi dubbi. In MY OWN PRIVATE IDAHO personaggi caricaturali e grotteschi, molto improbabili e poco credibili, prendono parte ad una sceneggiata quasi teatrale che è drammatica nonostante non si faccia prendere sul serio e della quale non si capisce bene se sia volutamente lontana da una realtà distinta, se sia reale ma filtrata dalla eclettica visione del regista oppure, malevola terza ipotesi, se sia guidata da un'incomprensione totale o parziale della realtà. In tutti e tre i casi questa storia su dei ragazzi perduti, abbandonati, a briglia sciolta e inadatti alla società comunemente accettata non va a parare da nessuna parte in particolare pur cimentandosi in emozioni forti e sentite. Il lato migliore della pellicola rimane la ricerca estetica, stilistica e narrativa che l'autore va a scandagliare pur mancando di una ragione ultima a questa stessa ricerca.