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IL MONDO DEI ROBOT regia di Michael Crichton

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andreapau     6 / 10  18/06/2007 11:51:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
francamente,rivisto 25 anni dopo,mostra delle crepe.non tanto per l'oggettiva ridicolaggine degli effetti speciali(cosa di cui non bisogna tenere conto,dato che oramai un nokia 3310 sembra un fossile),quanto per lo svolgimento di una lentezza disarmante e un pathos mai realmente palpabile.è un film che nasce azzoppato dalla regia di uno scrittore che bene avrebbe fatto a cedere la macchina da presa a mani piu' esperte.l'idea è geniale,e non mancano spunti di riflessione interessanti sulla modernità e l'uomo ancestralmente definito che con essa si integra e disintegra,sulla disumanizzazione dell'uomo che tende alla macchina e l'umanizzazione dell'uomo che tende alla bestia,alcune note sul rapporto uomo-donna(intesa come gran rompic.a.z.z.o,meglio una donna-macchina meno problematica),alcuni slanci verso una sorta di second-life a pagamento,la morale molto esplicita dell'uomo che crede di controllare tutto,presente,passato e futuro,il ritorno al far west violento,fondatore della nazione americana e sogno proibito dell'uomo moderno,un far west liberista e libertino,da dominare contro nemici vulnerabili e addestrati a perdere e subire.che infine si ribellano,come in una metafora del mondo evoluto contro le masse di diseredati che bussano.fino a quando saremo impermeabili?...ma infine tutto cio' è quello che io ci ho visto,lo svolgimento del film è abbastanza imbarazzante.rimane quindi un filmetto di fantascienza,una ****ta per cinefili quarantenni.che dire di blade runner arrivato appena dieci anni dopo?tutto un altro pianeta,un altro spesore,un'altra morale...fantascienza intrinseca,oltre la rappresentazione,oltre gli effetti speciali.una menzione speciale la merita il grandisimo yul brinner,un attore eccellente,un cattivo impressionante.
Delfina  03/10/2007 11:45:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Boh, io l'ho percepito soprattutto come una variazione del genere western, e in questo senso mi pare un'ottima rivitalizzazione del genere dopo i fasti ormai passati dei decenni precedenti.
Secondariamente, mi sembra un'inserzione dell'elemento thriller nel western, e solo in terzo luogo, quasi come una civetteria, l'aggiunta fantascientifica/robotica.
maremare  18/06/2007 12:30:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
dici davvero andrea?
che peccato.. ora lo rivedo anch'io, pensa che l'ultima volta che lo vidi fu sulla alla tele, sicuramente più di dieci anni fa.
andreapau  18/06/2007 14:39:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
dico davvero per cio' che mi riguarda.magari a te fa un effetto diverso come per esempio a kovalsky.fammi sapere,magari te lo riguardi e mi prendi per un pazzo.ciao
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  24/06/2007 14:25:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Io rilevo l'importanza del film in relazione al concetto uomo-macchina, ma è chiaro che Cronenberg ad es. sul tema abbia fatto passi da gigante. Probabilmente non hai torto a dire che in certi spunti è datato, ad esempio l'addattare la storia in tre epoche diverse, con quella parte che espone il protagonista a frequentare le varie ere (i vari set) per salvarsi la pelle, lascia un pò di dubbi.
Però l'idea che le Macchine per sopravvivere debbano addattarsi agli istinti peggiori dell'Umanità c'è tutta, per questo lo ritengo importante
andreapau  26/06/2007 11:30:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
diciamocelo chiaramente kow:è assolutamente inutile il giro per le varie epoche,perchè nessun aspetto di quelle determinate epoche è approfondito.l'idea è buona,ma niente altro