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L'INVASIONE DEGLI ULTRACORPI regia di Don Siegel

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JOKER1926     7 / 10  26/08/2014 23:52:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La temporalità che avvolge la nascita cinematografica de "L'invasione degli ultracorpi" la dice lunga; Don Siegel nel 1956 si superò registrando su pellicola un film che funge da pietra miliare della fantascienza.

A fare la differenza, a portare verso l'alto tale lavoro è sicuramente una maestria registica allegata, logicamente, ad un grosso lavoro sia di plot che di sceneggiatura.
Nell'orbita tecnica è ottima la fotografia e le ambientazioni, dunque godono le atmosfere attorniate in bui d'autore, film di altri tempi.
"L'invasione degli ultracorpi" ha dalla sua anche una durata abbastanza risicata che permette al regista di gestire alla grande la situazione evitando punti morti per lo spettatore; il film è anche puro intrattenimento, fattore assai importante specie in prodotti come questi.
La grandezza conclusiva del film di Siegel è raggiunta tramite una storia asciutta e compatta ove i personaggi sono una pedina di dinamiche fantascientifiche di interesse oggettivo. Da questi punti potrebbe partire anche un'analisi simbolica sull'uomo. Esso è schiavo della modernità e di un processo di omologazione complessivo e agghiacciante; ritornano utili i dialoghi verso il finale ove il "sistema" si schiera apertamente contro il dottore ormai ultima pedina baldanzosa di un gioco spietato.

"L'invasione degli ultracorpi" prosegue a ritmi alti fino ad un epilogo curioso e con pathos, nella situazione si rammenta un buonissimo montaggio del regista, effettivamente in uno stato di forma notevole.