Guinea Pork 8½ / 10 26/03/2011 14:06:16 » Rispondi Uno dei più brillanti e apprezzati soggetti fantascientifici di sempre. Il tema vede la classica invasione aliena come metafora (esplicita negli stessi dialoghi) della disgregazione dell'umanità, sociale e personale, a favore di un lento processo di catatonia e congelazione dei sentimenti: unico modo per ritornare ad essere vivi è la ricerca stessa dell'umanità, stimolata dalla consapevolezza del proprio destino. La tensione non viene ricercata da baracconate o mostruosità ma, come in Rosemary's Baby o The Wicker Man, dal malfidato senso di congiura colletiva che accerchia i protagonisti. Dialoghi affatto acerbi, considerando l'epoca, e attori efficaci: stupisce l'assenza di happy end. Indimenticabile l'immagine dei bacelloni schiumosi nella serra.