atticus 5½ / 10 19/06/2012 00:03:10 » Rispondi Non male l'ambientazione nella nefanda palude texana, metafora degli orrori di cui la società vuol disfarsi, e neppure la cornice di morbosità e contraddizioni. Però il film lascia francamente a desiderare, parte in modo coraggioso distillando sfiducia a piene mani ma pian piano si tradisce e crolla in un finale tremendo. Sceneggiatura bucata e perdente pezzi per strada, dialoghi stereotipati, personaggi anonimi: per la figlia di Mann un lavoro ambizioso ma frenato e dimenticabile. Caso eclatante di "vorrei ma non posso", peccato che il botteghino abbia dato buca ugualmente, tanto valeva rischiare.
KOMMANDOARDITI 19/06/2012 02:58:03 » Rispondi Ma poi quanti debiti autoriali insaccati uno sull'altro alla rinfusa.... C'è di tutto e di più: da Mann-padre a Fincher, da Schumacher a Spike Lee fino ai Coen e senza un briciolo di personalità stilistica.
Chloe Moretz è come sempre bravina ma il resto della ciurma è ciclostilato un po' da ogni fonte precedente (non parliamo poi del protagonista, un incastro genetico tra Robert Downey jr e Javier Bardem...)
Occasione sprecatissima.
atticus 19/06/2012 10:34:36 » Rispondi Condivido, la ragazza deve ancora farsi, gli elementi interessanti non mancano ma l'amalgama è moscio. Gli omaggi autoriali, è vero, sono ovunque, scriteriati e goffi... Gli attori sono talmente anonimi che non li ho voluti neppure citare, peccato per la Chastain che secondo me è fantastica ma qui resta schiacciata e sprecata.