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FAUST (2011) regia di Aleksandr Sokurov

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Wyrael     5½ / 10  17/12/2011 17:59:32Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi spiace davvero, ma questo non è Cinema.
Sarò breve, semplicemente per evitare di arrivare a scrivere i miei soliti poemi.
Piccola premessa; "Faust" è una delle opere letterarie che più amo e che più mi hanno affascinato nel corso dei miei studi.
Descriverò per punti tutte le ragioni che mi hanno portato, a malincuore, a dargli l'insufficienza:

- La messa in scena è esageratamente teatrale.
- Il doppiaggio (ma anche l'audio in generale) è clamorosamente sballato.
- Troppo "pretenzioso" nei dialoghi e sono concessi pochissimi momenti di pausa; esiste ancora il linguaggio simbolico e d'immagini/suoni/musiche, grazie al cielo. (Anche lo spettatore deve aver tempo di respirare).
- Trasposizione piuttosto fedele, ma poco personalizzata stilisticamente.
- Chi non conosce l'opera non ha la possibilità di comprendere molti passaggi. Il film non "sa istruire" lo spettatore ignorante. (A prescindere dallo scopo del regista).
- Montaggio che rasenta quasi il ridicolo in diverse scene. La sequenza di fronte alla chiesa è qualcosa di aberrante (tecnicamente parlando).
- Cambi di fotografia imbarazzanti. (Capisco la figura "celestiale" che si vuole dare di Margherita dal punto di vista di Faust - tra l'altro scelta banale e stra-abusata - ma se la camera accenna una minuscola panoramica e l'immagine diventa sovraesposta c'è qualche problemino.)
- Manca enfasi; sia nell'amore che nella tragedia.
- Il finale è eccessivamente lungo.
- Belli i costumi, belle le scenografie. Recitazione discreta. Ma nulla che personalmente mi fa urlare al miracolo.

PS: Non c'entra nulla, ma voglio dirlo: il Festival di Venezia è un letamaio.