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FAUST (2011) regia di Aleksandr Sokurov

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fidelio.78     10 / 10  02/12/2011 18:12:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Opera mastodontica, superba. È cinema all'ennesima potenza. Il film parla soprattutto con le immagini, cosa a cui forse non si è più tanto abituati e si tende quindi a crederlo "per gli addetti ai lavori". Sbagliato. Questo è Cinema. Questo è narrare con le immagini. Questa è arte visiva. 
Sokurov si conferma l'Autore europeo più conscio del mezzo e delle proprie capacità e finalmente a Venezia viene premiato un'opera cinematografica e non un noioso trattato sociale di stampo arabo.
Richiami a Tarkovskji, Bosh, Dante, Fellini, Mereskovskij, Murnau, Comenio (d'altronde Sokurov è laureato in filosofia) danno corpo ad una storia già ricca di sfumature.
Straordinario il lavoro che compie sui corpi, nelle movenze e, nella messa in scena. Tutto ruota intorno alla parte più mortale dell'uomo (non per nulla il cibo è parte integrante di tantissime scene), eppure Faust sembra sempre cercare lo spirituale.
Tarkovskji è li, a un passo.
Splendido l'uso della musica che puntella il testo e gli attori come il grande Shostakovic faceva nelle sue composizioni per i classici russi.
Per me è un capolavoro. Le immagini e la storia tornano in mente anche dopo diversi giorni.
Possiamo discutere, come ha fatto parte della critica, se in questo momento storico abbia senso fare un film del genere. Spesso questo tipo di critica mi vede partecipe, ma davanti a film mediocri o buoni. Di fronte a simili Capolavori, tutte le chiacchiere passano in secondo piano.
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  10/12/2011 00:17:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Guarda un pò non ti avevo mai visto mettere 10, e mi sento doppiamente in colpa perchè pur amando Sokurov alla follia ("Arca russa" è un'esperienza più unica che rara) ho fatto una gran fatìca ad apprezzare il Faust nella sua versione originale (in tedesco), e ho trovato il tutto enfatico e ridondante, ma probabilmente non c'era in quell'occasione lo spettatore attento che doveva esserci. Niente da dire però sulla grande forza espressiva del film, che ha ben pochi rivali, e mi rimanda a certe partiture Wagneriane. Forse me lo devo rivedere lasciandomi sedurre dalle immagini, o dalla forza comunicativa che purtroppo non ho trovato
fidelio.78  17/12/2011 17:54:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Io ne sono rimasto a dir poco entusiasta (in effetti non mettevo un 10 da non so quanto tempo) e il film mi ha convinto in tutti gli aspetti.
Forse tu e Danilo non eravate in serata, o forse è un film difficile da vedere in seconda serata.
Dagli un'altra chance.