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DARK HORSE (2011) regia di Todd Solondz

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     8 / 10  07/09/2011 00:25:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Potrebbe diventare il film più frainteso dell'anno. Il timore che Solondz vivesse di rendìta dopo il successo di Happiness era completamente infondato. Vero, c'è qua e là una sensazione di irrisolto, ma costituisce il perno di una post-commedia letteralmente deliziosa... il protagonista (ricorda quasi il pacione di Angele e Tony) è fisicamente e psicologicamente una perfetta Icona da soap-opera. E tuttavia qui non c'è modo di rassicurarsi e ridere della tremenda mediocrità esibita come vanto di un'America popolare, come in certe celebri serie televisive. L'anti-eroe è il perfetto Idiota dei nostri giorni, abbastanza dannoso per umiliarlo, e quantomeno spassoso quanto basta per compiangerlo. La sua inutilità ci costringe a parteggiare per lui, almeno quanto la "mostruosa normalità" (v. il fratello medico belloccio e sapientone) che ci porta a preferire i più storici "perdenti".
Ribaltando tutti i clichè della peggior commedia americana, Solondz costruisce un personaggio grottesco almeno quanto il film, prototipo dell'infallibile fallimento della cultura Usa, ormai assunta a riciclare reietti sociali senza più eroi nazionali