elio91 5½ / 10 08/02/2012 21:24:24 » Rispondi Il romanzo di Le Carré certo sarà più interessante e comprensibile da seguire, ma la sua trasposizione cinematografica è di una pesantezza inusuale. Alfredson è tutto stile e niente arrosto, l'ambiente londinese anni '70 grigiastro, le trame intrecciate possono affascinare ma quando punti tutto sulla verbosità e i rapporti di una miriade di personaggi chiedi fin troppo allo spettatore e finisce che il film crolli su sé stesso. Ed è un peccato vista l'eleganza formale e il cast eccellente, su cui spicca un Gary Oldman nominato anche agli Oscar (per me è assurdo che non l'abbia vinto per Dracula, ma vabbè...).
Facendo parallelismi tra thriller (pure se non spy story in senso stretto) mi pare giusto per l'ennesima volta metterlo a paragone con il mai troppo lodato The Ghostwriter di Roman Polanski: stile conciso e raffinato, trama complessa che si dispiega allo spettatore con naturalezza e senza farglielo pesare. Con "La Talpa", inutile rimarcarlo ancora, si è richiesto troppo e se si sopravvive al sonno dopo la prima mezz'ora è un miracolo, figurarsi seguire i vari intrecci. Bocciato.