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SHAME regia di Steve McQueen

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Satyr     5½ / 10  19/01/2012 21:36:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La spirale ossessiva nell'animo del protagonista giustifica in parte un canovaccio narrativo abbastanza convenzionale. E se da un lato adoro l'approccio scarno e minimalista di McQueen, dall'altro non posso che criticare una storia che ha ben poco da dire. Risparmio gli elogi alla regia o all'ottima colonna sonora e passo subito a Fassbender, anima e corpo di una pellicola che poggia tutta sulle sue spalle: affrontare un copione del genere senza cadere nella macchietta coprendoti di ridicolo, è roba da fuoriclasse. Applausi.

Il resto purtroppo non mi ha convinto. La classe di McQueen non è in discussione, ma con il passare dei minuti la pellicola è sempre più costruita e le scene a effetto aumentano a dismisura cercando di tamponare una sceneggiatura povera nel senso stretto del termine. Buona la confezione, mancano storia e tensione. Non mi ha coinvolto e pur riconoscendo la mostruosa prova di Fassbender, sono riuscito ad empatizzare con lui solo nella sequenza che anticipa il finale in metro. Peccato, credevo di andare a botta sicura.
VincentVega1  16/05/2012 20:58:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
uè daniè, sei matto?
Satyr  17/05/2012 14:17:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non in realtà sono solo invidioso del
cannone dell'amore che Fassbender ha
tra le gambe. Poi non so, magari non ho
colto qualcosa, è il classico film al quale
concederò quanto prima una seconda
visione.
VincentVega1  17/05/2012 14:21:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
nono, sei matto. matto.

a parte gli scherzi, questo è un gran bel film. riguardalo in un futuro magari non prossimo, ne varrà la pena.

meglio di hunger.

matto.
Gruppo STAFF, Moderatore Kater  17/05/2012 14:31:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bhò, nemmeno a me è piaciuto molto, come non mi è piaciuto Hunger.
Dicevamo con Pompiere che questa cosa spiace, vorrei trovare un regista giovine e capace che mi coinvolga ma non sarà Mc Queen.
VincentVega1  17/05/2012 19:13:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
strano perché hunger sembra sia piaciuto un po' a tutti mentre questo ha trovato pareri contrastanti.

e poi a pompiere non piace niente quindi non fa testo. (ghgh)
Gruppo STAFF, Moderatore Kater  17/05/2012 19:27:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non so, io proprio mi annoio. In Hunger è bella la prima parte, poi il dialogo con il prete (meraviglioso) però davvero non vedevo l'ora finisse e la stessa cosa mi è capitata con Shame. Per entrambi grandi momenti di poesia in un complesso soporifero.
L'estetica di Mc Queen è veramente degna di nota però a me complessivamente sfianca.

Lascia stare Pompiere, soprattutto se mi da ragione!
VincentVega1  17/05/2012 21:30:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
capo lei ha sempre ragione. hunger e shame sono peggio di saviano.
Gruppo STAFF, Moderatore Kater  17/05/2012 21:34:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Schiavo n. 1, come da sua allusione costui ha annoiato me, ne tragga le debite conclusioni.
TheGame  19/01/2012 22:45:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Strano però che la critica all'originalità della storia non sia stata mossa anche per "Drive"... Pur condividendo appieno il tuo pensiero sull'artificio estetico costruito da McQueen, secondo me è un film fatto per le emozioni, da non scomporre cerebralmente come siamo abituati a fare...
Satyr  20/01/2012 00:41:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Drive l'ho amato sin dal primo minuto e nell'intreccio
narrativo secondo me si nasconde uno dei pregi migliori del film.
E'una pellicola piena di ottime citazioni ma capace allo stesso tempo
di splendere di luce propria. Personalmente, una critica all'originalità,
la trovo abbastanza fuori luogo. Per quanto riguarda Shame quoto
l'ultima frase che hai scritto, sicuramente sono io che non riesco a
giudicare un film diversamente dai soliti canoni. Rimane il fatto che la
pellicola di McQueen non mi ha coinvolto, ho atteso un imput che non
è mai arrivato, è proprio l'emozione di cui parli tu a mancare.
Magari lo rivedrò.

TheGame  20/01/2012 17:11:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ho citato appositamente la pellicola di Refn, perchè anch'essa è fatta per le emozioni, la differenza sta che la pellicola di McQueen non porta alla catarsi, nei buoni sentimenti, si tenta la provocazione, il fastidio in chi guarda... Poi, come detto, si casca a piè pari nella patina estetica, un conformismo assolutamente incoerente con gli intenti sopracitati, comunque degni di nota, sempre a patto di stare al gioco proposto.
Satyr  20/01/2012 17:20:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Una provocazione un pò sterile, secondo me.
TheGame  20/01/2012 17:55:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bè, insomma, si discute su cosa sia la "normalità" e lo fa con un tema che più scomodo oggigiorno non si può... La sterilità tematica è fuori luogo, McQueen esagera nell'estetica patinata, inizialmente anche coerente con gli intenti, ma poi il tutto degenera quasi nell'autocompiacimento, rischio che Refn aveva anche lui rischiato nel final d'opera, salvandosi in corner con la scelta meno popolare.