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LE IDI DI MARZO regia di George Clooney

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Ned Merrill     7½ / 10  28/11/2014 17:39:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Bravo George Clooney, intellettuale sensibile e visionario capace di esprimere la propria disillusione esistenziale tirando in ballo persino il partito cui da sempre fa riferimento per tradizione di famiglia, oltre che per convinzione personale. In sostanza, un duro apologo su potere, ambizione e lealtà a conferma di un dato del quale, in Italia, siamo ben consapevoli: la politica è un trojaio in cui il più sano ha già contratto la rogna. Memorabile la scena del cellulare, degna di Alfred Hitchcock. Con scelta finissima e crudele, ma giusta, la sceneggiatura insinua il dubbio sull'esito finale della vicenda. Paul Giamatti e Philip Seymour Hoffman da candidare di corsa agli Oscar come non protagonisti. Grazie anche a Leonardo Di Caprio, che ci ha messo i soldi. VOTO: 7½