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LE IDI DI MARZO regia di George Clooney

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Febrisio     7½ / 10  02/09/2012 13:59:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Le idi di marzo", titolo azzeccatissimo, mette in luce le pugnalate alle spalle di un mondo politico senza pietà. Poco consolatorio, Clooney s'immerge in un film impegnato, come i tanti da lui scelti come attore o regista. Forse con uno stampo dei più spigolosi per le denunce, quello di un mainstream solido e piuttosto avvincente, che raggiunge chiunque, ovunque.
Una delle cose più difficili per trattare un simile argomento, è invitare sin da subito lo spettatore a stare attenti ai discorsi. L'eleganza qui non si spreca, e il compito registico è eseguito con una diligenza, tanto che mette Clooney ad un livello simile a Robert Redford; non c'è immagine o dettaglio che non conti. Anzi no, una c'è con poco senso, come evidenziato nel commento di Jocker1926.

Un ennesimo film che infanga una politica ingiusta, fatta di colpi bassi e di una oscura manipolazione mediatica dai troppi poteri. Una politica con un nuovo slogan che compare in un immagine ad un certo punto del film; Governatore nel suo discorso alla folla, con dietro di lui una grande bandiera americana. Dietro le quinte, inquadrato dalla parte opposta con sfondo sempre la stessa bandiera americana, Gosling che gioca ai "piccoli intrighi", e che, come l'altra faccia di una medaglia, mostra solo il profilo di Gosling come fosse un ombra. Un lato oscuro, un dietro le quinte inaccessible al popolo, e controtendenza alla retorica evocata pochi metri davanti.

Film sicuramente interessante e ben fatto. A chi fosse piaciuto l'argomento, esiste il più semplice, ma emblematico "Recount" tra Bush e Gore, o sennò tra i tanti come ad esempio "Frost /Nixon", che come film politici si rivelano assai longevi e significativi.

A questo punto non rimane che un dubbio:
ma chi sta alla casa bianca, o altri grandi poteri che guidano le politiche internazionali, è il piu bravo, più meritevole o più meschino???