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LE IDI DI MARZO regia di George Clooney

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Invia una mail all'autore del commento Elly=)     6½ / 10  07/02/2012 20:38:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Per capire a fondo questo film non bisogna affatto essere statunitensi, il modo con cui Clooney racconta la campagna politica è un modo facile, che si attiene all'atteggiamento proprio del mondo duro della politica. Clooney oltre a stare davanti alla cinepresa interpretando un possibile presidente futuro degli USA da prova di cavarsela anche dietro la mdp. Questa volta la stella del cast è Gosling, attore che c'ha regalato molte emozioni quest'anno (vedi DRIVE) interpretando Steve, un uomo che sa quello che fa, ottimo nel suo lavoro, incredibilmente piacevole, con quel tocco di "*******ggine" al punto giusto. Certo la relazione con la ragazza attira e crea quell'atmosfera lounge ma si vede lontano un miglio che la morte di lei è solo un pretesto (fatto pure male) per caricare il film di dramma. Anche se tutti gli occhi ricadono su Steve, Clooney fa parlare il suo personaggio come un'ombra che parla quasi se fosse una propaganda, un manifesto politico. I suoi discorsi sono pieni di ideali giusti che si collegano con la situazione politica di oggi negli Stati Uniti: no alla guerra in Iraq, Clooney è il primo presidente ateo e Obama è il primo presidente di colore, "diamo spazio ai giovani universitari", la routine del cogli.one medio,..tutto questo può apparire in chiave celata come una presa di parte nel dar sfogo a quello che vogliono veramente i cittadini americani ora, ed esprimendo, senza troppo sbilanciarsi di partito, a quelle che sono le idee di George, a quello che lui si aspetta dal Governo.