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LE IDI DI MARZO regia di George Clooney

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The Gaunt     8 / 10  24/12/2011 11:24:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il film di Clooney mostra come i contenuti di una campagna elettorale passino gradualmente in secondo piano. E' ppiù importante il come rispetto al cosa. Il politico è solo un volto da mostrare alle conferenze o nei duelli con altrettanti volti che non la pensano in maniera tanto diversa, ma attuano soprattutto una strategia diversa per accaparrarsi il corpo elettorale o quei pochi individui capaci di manovrare il consenso.
L'idealismo ne viene gradualmente smembrato per lasciare il posto al compromesso, tutto ciò che occorre per raggiugere l'obiettivo, non importa come ma l'importante è raggiungerlo. La campagna elettorale quindi è una guerra fra candidati, una guerra fra assistenti di opposti schieramenti, una guerra fra assistenti dello stesso schieramento. Un continuo stillicidio dove l'idealismo è la prima vittima.
E' molto bello il soggetto di fondo e la bravura di Clooney è quello di renderlo veramente interessante, poco convenzionale e con personaggi che in fondo non hanno nulla di positivo, perchè una guerra di questo tipo è troppo sporca per trovarci qualcosa di positivo.
Oltre a questo anche il cast da una grossa mano: Gosling è piuttosto monoespressivo, ma funzionale al suo tipo di personaggio, sulla bravura di Giamatti e Hoffmann poco da aggiungere, veri e propri squali di opposti schieramenti.