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LA COSA (2011) regia di Matthijs van Heijningen Jr.

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Elfo Scuro     6½ / 10  08/12/2023 04:57:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Essenzialmente non è un brutto prequel, paga pegno su tre aspetti che però non possono essere replicabili: la regia, la fotografia e parte fondamentale gli effetti speciali. Non puoi battere Carpenter, non puoi battere Dean Cundey, non puoi nemmeno giocartela con la CGI in quanto i lavori di Rob Bottin (e Stan Winston) sono irreplicabili per messa in scena e fondamentalmente Marco Beltrami per quanto bravo non può essere artefice di una colonna sonora talmente evocativa rispetto a quella elaborata dal trio Morricone, Carpenter e Howarth. Cosa resta? Per prima cosa la regia derivativa (ma allo stesso tempo rispettosa dell'idea del film di Carpenter) ma in tono di Matthijs van Heijningen Jr. coadiuvata da una ricerca certosina alla sceneggiatura di Eric Heisserer (che darà il suo meglio in altri lavori come Arrival di Villeneuve). Joel Edgerton e Mary Elizabeth Winstead non fanno neanche metà di Kurt Russell, però reggono bene il banco di prova e il resto del cast fornisce nuovi aspetti in quel clima di tensione e sfiducia che ha reso speciale il film di Carpenter. Le barriere di linguaggio, di motivazioni sono solide e forniscono delle dinamiche umane per una visione positiva in più della pellicola. Altro aspetto degno di nota è quello di mettere le basi, che poi sono le parti non dette/viste, del film originale e nella loro incastonatura narrativa. La sequenza finale che fa da preambolo al film di Carpenter nei titolo di coda vale la visione del film. I primi due atti sono solidi anche perché richiamano il classico da cui sono ispirate, nonostante l'impossibilità di replicarne la forza cinematografica, e l'ultimo si perde un po' nell'astronave per poi riprendersi nel colpo di scena finale e nella già citata scena dei titoli di coda. Per il tempo in cui è uscito è forse il miglior prequel che si potesse fare di un classico come "The Thing", ma si può anche dire che era una vittoria facile vista la scarsa concorrenza.