atticus 4½ / 10 25/11/2011 02:21:47 » Rispondi Se dovessi giudicarlo solo come un semplice spettacolone da multiplex allora stabilirei per "Anonymous" una misera sufficienza. Ma la verità è che, se ripenso a ciò che mi ha raccontato, ed a come lo ha fatto, ecco che diventa indifendibile oltre ogni buon proposito. L'idea di vaneggiare una possibile ipotesi sulla reale paternità degli scritti attribuiti a William Shakespeare non era affatto male; purtroppo tutto scade in un assurdo polpettonazzo pseudostorico di grana grossa in cui la confusione narrativa regna sovrana nella speranza di mantenere ben desta l'attenzione del pubblico, col risultato di ottenere l'esatto opposto. I riferimenti al Bardo sono inconsistenti e gli accenni alle sue opere francamente patetici. Emmerich ha un idea del genere da soap opera e riduce la storia inglese ad un campionario di ridicoli colpi di scena degni di una puntata di Beautiful, confermando di non aver assolutamente nulla da dire al di fuori dall'action e che l'unica cosa davvero anonima del film è il suo stile di regia. Anche la recitazione è pedestre, l'unica a distinguersi è la sempre splendida Vanessa Redgrave. Tra furti, inganni, figli illegittimi, incesti, tradimenti e compagnia bella, i veri protagonisti si staranno rivoltando nella tomba. La sensazione finale è che si sia montato un baraccone pazzesco attorno ad un mordente che si sfascia in pochi secondi. Neppure il finto pubblico che assiste alla rappresentazione teatrale nel film alla fine accenna ad un applauso...