caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

THIS MUST BE THE PLACE regia di Paolo Sorrentino

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
andreapau     7½ / 10  29/05/2012 13:40:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Cheyenne è naif come nemmeno un bambino potrebbe essere.
Rockstar in baby-pensione, disoccupato di lusso, assoluta nullità artistica e umana, trascina stancamente il baraccone, imbellettato e cotonato.
Trucco e parrucco sono forma che si è fatta sostanza, seconda pelle che si è fatta scafandro protettivo senza il quale Cheyenne nemmeno esisterebbe.
Ma sotto la cenere una fiammella continua ad ardere, bisogna soltanto soffiarci sopra per ravvivare il fuoco, il guizzo selvaggio del rocker di pelle vestito.
Arriva il vento giusto, quello che permette a Cheyenne di mollare gli ormeggi e avventurarsi verso dove mai avrebbe immaginato.
E' un vento aspro quello della vendetta, ma che lo riporta a casa in una navigazione sicura e spedita, su una nave via via piu' leggera e priva di zavorra.
Sbarca un uomo che non è piu' Cheyenne, o forse è soltanto il vero Cheyenne...chi lo ama lo riconosce e risponde al suo sorriso.
Invia una mail all'autore del commento thohà  29/05/2012 14:00:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma che bello questo tuo commento! :)
andreapau  30/05/2012 10:59:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma che gentile che è questa signora! :)
oh dae-soo  30/05/2012 17:19:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Rinnovo i complimenti anche qua.
Solo una cosa non mi convince, quel guizzo selvaggio.
Forse troppo viva come metafora, la fiammella mi piaceva di più. :)

Un saluto.
andreapau  31/05/2012 09:31:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grazie..ma nel senso che ti piace uil commento?
Il guizzo è una proiezione personalissima che provo a spiegare.
Credo lo abbia avuto anche cheyenne
oh dae-soo  31/05/2012 11:20:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma che scherzi?
Credo di avertelo spiegato abbondantemente da me :)

(ma forse hai letto prima questo)

no, contestavo solo la vitalità del guizzo contrapposto a quella che apparentemente pare una lenta e laboriosa ricerca di sè stesso.

Un saluto.