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THIS MUST BE THE PLACE regia di Paolo Sorrentino

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Invia una mail all'autore del commento Aliena     7 / 10  25/10/2011 19:43:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
mah boh non so forse que sarà sarà perhaps maybe i don't care pimpiripettenusapimpiripettepam

Forse,
lo stadio di sospensione del giudizio ed incertezza che accompagna lo spettatore dopo i titoli di coda,
è l'obiettivo di questo film.
Diversamente non so davvero come spiegarmi il senso di vacuità che mi ha lasciato questo prodotto cinematografico dal dubbio stile.
No vabbè uno stile c'è.. me è
dark gothic punk + dottorstranamore con castagna
momento di crescita per la morte del padre
e poi Wakantanka hoka hey hoka hey
e c'è pure la donna bisonte bianco, quella che dona la pipa ai lakota (questo spiega la sigaretta?)
ah poi aggiungi anche i nazisti che fanno sempre la loro bella figura del male che più male non si può
ma non dimenticare che i bei sentimenti vanno proclamati prima di tutto ciò
per l'esattezza davanti ad una piscina vuota
che banalmente rappresenta l'esistenza vuota no?
un'esistenza che andrebbe riempita, come dovrebbero fare tutti gli uomini, poi però si tralascia la ricerca del senso della vita e si compra un cane, che è anche simbolo di fedeltà è vero, però ha il collarino da paziente post operazione ai testicoli
quindi la fedeltà è castrare il cane
perciò se vuoi riempire la tua vita e smetterla di essere fedele a tua moglie con cui in quell'esistenza ti limiti a giocare a squash
invece a quella della figlia del figlio il cui padre ha ucciso gli ebrei la riempi

si vabbè
vale la pena forse vederlo perché scion penn è vestito e truccato come mia zia dorotea e spiega come mantenere più alungo il rossetto sulle labbra
e perché l'hanno sponsorizzato tanto
e anche perché il regista è italiano

amen
arturo  25/10/2011 20:26:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
fa un po' tristezza vedere quello che fino a pochi anni fa era l'enfant prodige del cinema italiano, il sovvertitore del triste ordine costitutuito, l'innovatore postmoderno, fa un po' tristezza - dicevo - vederlo raggranellare 7 "politici" ad memoriam, come una vecchia gloria qualsiasi, manco fosse già monicelli o scola. Se il film non vi è piaciuto, non vi arrampicate sugli specchi per dargli un voto sufficiente, per favore. Credo che Sorrentino (quantomeno quello di qualche anno fa) sarebbe il primo ad esservi grato.
Invia una mail all'autore del commento Aliena  25/10/2011 21:20:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
diamine arturo
hai ragione
questo film è da 6



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Dom.Marchettini  04/11/2011 03:03:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sì.
Ma la tua conclamata, divertentissima parzialità -che è pur sempre da 3- lo riporta counque a 5! XP
Invia una mail all'autore del commento Aliena  04/11/2011 12:21:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
aspetta
non ho capito
la mia parzialità è da 3 o il film?

comunque no, niente parzialità, io non sono una pro sorrentino
(di cui peralltro ho visto sono le conseg. dell'amo.)
e nemmeno sean penn

diciamo che il film mentre lo guardi ti fa anche piacere
certo devi spegnere il cervello e ripeterti che va tutto bene
ma in tanti film è così, come in tante favole
si questo film è tipo una favola c'è la principessa, il cavaliere e il drago
scion è chiaramente la principessa
Dom.Marchettini  04/11/2011 15:41:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il fatto che nonostante il tuo commento tu dia 7 (sette!), mi ha fatto pensare che fossi parziale o quantomeo bendisposta verso Sorrentino (e nessuno potrebbe non esserlo, dopo aver visto "le conseguenze...").
Il film è meno che mediocre. Si salva solo l'aspetto tecnico, secondo me.
Beata te (e il tuo cervello), che hai provato piacere a guardarlo.
Io bestemmiavo santi a casaccio già dopo il primo quarto d'ora.
Invia una mail all'autore del commento Aliena  05/11/2011 00:38:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
mah, ti dirò, che da parte mia non c'era molto aspettativa e quindi non sussiatendo la possibilità di venir meno a tali aspettative non mi sono affatto arrabbiata se il film era un po' "così".
Più che altro un po' stupita e basita dall'apparente banalità di certe cose..
poi in verità - e questo può anche esser visto come un cuscinetto di comodo, cioè che lo posizioni un po' coem vuoi -
ci sono molte immagini allegoriche e retoriche (si anche) in questo film e quindi molte 'cose poetiche'*
a me non è dispiaciuto codificare alcune
(ad esempio c'era un accenno alla cultura nativa americana che io amo molto)

ad ogni buon modo, non lo rivedrei perché non mi ha destato ulteriore interesse e curiosità
(mentre per es le conseguenze quello si lo riguarderò)
però il contesto piacevole in cui l'ho guardato ha fatto il resto
avevo voglia di andare al cinema per guardare qualcosa non importava troppo cosa e volevo solo spegnere il cervello
(se lo accendi con sto film è brutto brutto)