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THIS MUST BE THE PLACE regia di Paolo Sorrentino

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Invia una mail all'autore del commento logical     4 / 10  18/10/2011 01:47:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sorrentino non aveva ancora sbagliato un film ma il look di Sean Penn mi aveva fatto temere il peggio. L'abbraccio del grande Cinema Americano aveva già lasciato parecchi cadaveri tra i registi europei e non, da Wim Wenders a John Woo e mi aspettavo qualche pesante influenza.
Non fino al punto di lobotomizzare un film alla sua radice, sia con le riprese con dolly perpetui vertiginosi che con una sceneggiatura balbettata e uniforme come una farsa triste.
Ci sono altre conseguenze, legate probabilmente ai finanziatori del film, che condizionano in modo estremamente sgradevole una storia che non avendo alcun appeal deve trovarsi un dramma tascabile per darsi un contegno. E cosa c'è di meglio della classica caccia al nazista - anche se più volte sottolineato - ampiamente fuori tempo massimo? Altri penosi quadretti-marchetta quello con il tributo 'artistico' a David Byrne, che ne sembra persino imbarazzato o la petulantissima insistenza tabagista, ormai bandita da tutti i film 100% USA e che qui cerca di avere persino un posto catartico nella sceneggiatura come annunciazione della maturità.
Non si può credere che sia lo stesso sceneggiatore della lucida depravazione di Titta Di Girolamo. Spero solo che questo film sia la necessaria vessazione per potere accedere a capitali e distribuzione americana e che si riprenda al più presto. Servillo, fosse anche solo per la parrucca, non l'avrebbe mai fatto.
The Legend  18/10/2011 20:51:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Spero solo che questo film sia la necessaria vessazione per potere accedere a capitali e distribuzione americana"

Frase semplicemente geniale. Sei l'unico che ha capito come stanno le cose, qui.