tylerdurden73 7 / 10 05/07/2012 11:35:48 » Rispondi Basta uno stupido errore e le cose cambiano radicalmente,ne sa qualcosa Rhoda,promettente studentessa di astrofisica che reduce da un party cancella le proprie ambizioni insieme a quelle del direttore d'orchestra John. Scontata la pena carceraria tenterà a suo modo di espiare,prima cercando con vigliaccheria di togliersi la vita,quindi affrontando la vittima della sua distrazione impantanandosi in un non detto sul quale comincerà a istituirsi un rapporto di reciproco soccorso tra anime devastate. Nel frattempo un pianeta speculare alla Terra ,apparentemente uguale in tutto e per tutto,fa la sua apparizione nel cosmo.Lo si può raggiungere vincendo un concorso al quale Rhoda partecipa esponendo i suoi pensieri più intimi,quelli celati a chiunque,anche alle persone più vicine.La ragazza sembrerebbe voler sparire,rendersi invisibile imbacuccandosi con abiti extra-large. Britt Marling co-sceneggiatrice insieme a Mike Cahill,questi molto bravo nell'esaltazione del particolare tramite una regia sofisticata,è attrice da tenere in grande considerazione."Another Earth" è sicuramente un film accostabile a quel filone che da Tarkovskij fino ai recenti Niccol e Von Trier (i punti di contatto con "Melancholia" sono evidenti,ma il film di Cahill è antecedente),fonde tra loro fantascienza e temi filosofici o riguardanti la sfera sentimentale.Come in questo caso,in cui il pianeta è solo un espediente,una metafora per puntualizzare il desiderio di rivalsa,quello di poter ricominciare da capo,di non incorrere negli stessi errori o magari semplicemente sapere di un nostro alter-ego realizzato e felice. "Another Earth" è un buon film che ha l'unico problema di incagliarsi in alcuni punti,si punta molto su tempi rarefatti e dialoghi controllati,cosa che porta ad un accumulo di situazioni non sempre fluide.Interessante il finale aperto,non una chiusura poco coraggiosa, bensì mirata a render note scelte ben diverse operate dall'altra parte dello specchio.