atticus 7½ / 10 21/05/2012 00:19:01 » Rispondi Opera prima indipendente, girata in economia di mezzi ma dotata di enorme suggestività. Fantascienza dell'anima sviluppata in un percorso tra fato e scelta, che ricicla l'eterno mito americano della seconda possibilità (la colpa della protagonista è di quelle irrimediabili...) inserendolo in un contesto di fascinazione cosmologica precedente a "Melancholia" di Von Trier. La sceneggiatura non evita l'effetto deja vu ma sa raccontare l'intimità dei personaggi e si rifugia in un finale aperto che regala un'emozionante speranza. Meravigliosa Brit Marling (autrice dello script col regista), connubio raro di bellezza e struggente immedesimazione.