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A DANGEROUS METHOD regia di David Cronenberg

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Invia una mail all'autore del commento Elly=)     7½ / 10  21/01/2012 13:08:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ogni anno che passa Cronenberg si allontana sempre più dallo stile iniziale de NAKED LUNCH, VIDEODROME, THE FLY, STEREO per passare a storie che non richiamano più l'horror accompagnato da uno splatter esplicito, l'oppressione di una psicologia perversa e di una società che uccide i suoi componenti ma bensì si sposta con grande riflessione su un aspetto psicologico più calmo cercando le cause e trovando gli effetti. Uno studio più da psicologo intellettuale e non più da denunciatore accanito e controverso. Troviamo un Cronenberg che non lascia mai la psicanalisi, punto di forza in tutti i suoi film, molto più della semplice psicologia.

A DANGEROUS METHOD è un omaggio al perno di tutta la sua espressione che nella sua filmografia è stato il punto di partenza e che l'ha accompagnato fino ad oggi. E' un omaggio a Freud e a tutti i suoi studi visti da un'angolazione che non è la semplice storia narrata da luci che puntano su Freud ma girando attorno alla sua figura.

Una storia impregnata di sessualità visibile nelle scene tipicamente esplicite, dove è riconosciuto il talento di Cronenberg nel sorpassare il limite degli ambienti intimi trattandoli come se fossero ambienti pubblici, e sentendola nei dialoghi che prendono voce da un cast eccezionale! Fassbender, Mortensen e la Knightley si esibiscono in un trio di interpretazioni magnifiche, soprattutto la Knightley perfetta in ogni minima espressione, gesto, tonalità di voce. La guardi e soffri come lei, è a dir poco impossibile non immedesimarsi nei loro personaggi, specchi di una psicologia che fa parte di ognuno di noi, e ringraziamo Freud per tutta la sua filosofia, che si differenzia da tutto il resto dei grandi filosofi, perché è stato il primo che si è basato sulla scienza ed è stato con i piedi per terra, senza immaginarsi un mondo, una società del sè, ma fermo nell'analizzare un fatto unico: la sessualità è parte integrante di noi stessi, è un mondo ampio tutto da scoprire, la nostra stessa società gira intorno ad essa e siamo bombardati da lei, la quale condiziona gran parte delle nostre azioni.