sempre 8 / 10 18/10/2011 18:27:25 » Rispondi Un film dove la carne cede il passo alla parola, che cura... Un inno alla parola, quindi, che definisce e riporta il non spiegabile a un equilibrio, compatibile con la vita. Mi è piaciuta l'interpretazione di tutti e tre gli attori. Non trovo fuori luogo l'interpretazione iniziale della Knightly, anzi... All'epoca di cui si narra le donne contavano poco, e gli uomini capivano ben poco di loro... Questa donna passa dallo stato di animalità allo stato di persona, così come a quell'epoca è successo anche ad altre donne. Quindi la sua figura è didascalica. Molto interessante anche l'inizio del film, dove si evince come Freud non avesse grande voglia di condividere con gli altri il suo metodo di lavoro... fino poi a lamentarsi di non essere riuscito a trovare il suo delfino...