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CARNAGE (2011) regia di Roman Polanski

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elio91     8 / 10  20/10/2011 11:57:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ho letto in qualche rivista che si incensa (giustamente) la feroce critica borghese di Carnage,ma Bunuel ne avrebbe riso. Sono d'accordissimo: se da un lato la classe cristallina di Polanski rende questo suo ultimo lavoro perfetto in ogni dettaglio,dall'altra ho qualche riserva su come va a finire la situazione in sè,in preda ad isterismi e follia nevrotica. C'è qualcosa di poco originale nella deriva presa dai 4 protagonisti che è preannunciata sin dalla trama: in poche parole,dove si vuole andare a parare è prevedibilissimo. Certo il modo in cui si arriva al punto di rottura è orchestrato in maniera tale da non farci neanche accorgere QUANDO questa linea dell'ipocrisa delle due famiglie venga superata,ma è probabile che lo sia sin da quando mettono piede in casa dei coniugi.

Ora lo ripeterò per la milionesima volta e fino alla nausea: tanti si sono prodigati ad incensare giustamente Carnage ma come un fantomatico "ritorno" del grande Polanski,il maestro che sfornava film negli anni '60 e '70 ai limiti della perfezione. Ma per la verità Polanski non è mai andato da nessuna parte (certo,stava per andare in galera ma questo è un altro discorso...).
The Ghostwriter è uno dei thriller più belli degli ultimi dieci o vent'anni,abnormemente sottovalutato. E senza dimenticare nemmeno che sempre negli anni 2000 il polacco ha dato vita al suo capolavoro,Il Pianista. Quindi non vedo il perché di tutta questa sorpresa da parte di critici evidentemente dormienti.

Ma come può Carnage non entusiasmare,d'altronde? Polanski si trova a suo agio ad ambientare un intero film all'interno di 4 mura,non è la prima volta che lo fa e ancora una volta la fortissima influenza di Hitchcock si fa sentire. Ma tanti sottovalutano la capacità che ha avuto questa volta di "sparire" letteralmente dietro la macchina da presa: non c'è un virtuosismo né qualcosa che stoni nella sua regia sobria e lucida. Credo sia un atto di tale semplicità e bravura da far restare meravigliati, quando tanti altri registi magari avrebbero inventato chissà quali tecnicismi complessi.
E poi i 4 giganti del cast,gestiti alla perfezione: Winslet superbamente sguaiata,Waltz faccione da schiaffi,Foster isterica e Reilly cinicamente disgustoso (attore a cui non sono mai stati tributati i giusti onori fino ad oggi).
è tutto così schifosamente PERFETTO che quasi rimani deluso,perché è esattamente il film che,almeno io,mi sarei aspettato da un artista che adoro come Polanski. E infatti...

Piuttosto mi piacerebbe rintracciare il difetto principale,che non è la durata (leggerissimo,il film finisce che manco te ne accorgi). La sceneggiatura tratta dal Dio della carneficina di Rezna è adattissima alle tematiche care al regista: humor nerissimo,cinismo e cattiveria a go-go. Ma la deriva che prende la situazione sembra troppo esagerata e,ripeto,nulla di così esaltante per originalità. Anzi,a me personalmente qualcosa proprio non ha convinto.
Senza nulla togliere al valore complessivo del film,sia chiaro. Soltanto mi stupisco per come altro della produzione recente di Polanski venga ignorato o bollato con superficialità,tutto qui.
Invia una mail all'autore del commento LukeMC67  23/10/2011 13:40:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Completamente d'accordo con te.