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BOX OFFICE 3D: IL FILM DEI FILM regia di Ezio Greggio

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Invia una mail all'autore del commento LukeMC67     1 / 10  10/09/2011 02:05:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Anzitutto ammetto che ci vuole un gran coraggio a confessare di aver speso ben 10 Euro per vedere questo (pseudo)film; nel mio caso è stato un favore fatto alla mia amatissima nipotina 15enne che sperava di passare una allegra e spensierata serata al cinema...
Venendo a questo aborto cinematografico, per favore vi IMPLORO di beccare Ezio Greggio e di informarlo che lui NON E' Mel Brooks o Polanski ("Per favore... mordimi sul collo!") o i Monthy Pyton. La cosa più stupefacente del film è che per scrivere la sceneggiatura (?) di questo vuoto pneumatico ci si sono messi in 4!!
Greggio, che evidentemente pensa che la comicità di "Striscia la notizia" sia universalizzabile al cinema, vuole addirittura tentare di parodiare non dei film interi ma semplicemente i loro trailer pervenendo a risultati che raramente toccano il fondo come in questo caso!!
Non bastano un decente 3D, delle buonissime scenografie, bei costumi, effetti speciali più che dignitosi e un cast stellare per poter costruire una serie efficace di parodie: ci vogliono acutezza e intelligenza di scrittura, qualità che al "Leslie Nielsson de noardri" mancano del tutto.
Capita così che anche l'episodio-trailer più divertente, "Viagratar", possa essere superato dall'acuta parodia di un gruppo locale che ha ribattezzato il celeberrimo film di Cameron con un sobrio "Chiavatar" riletto in chiave dialettal-pecoreccia...
Paragonabile a "Sex & The City 2" quanto a bruttezza, gli tolgo il mezzo punto che affibbiai al film americano come onore al merito del regista di aver saputo girare 2 ore e mezza di nulla assoluto; in questo caso non ci si può attaccare neanche a quello, quindi merita in pieno il titolo di peggior film dell'anno (e temo che resterà lungamente imbattuto).
Invia una mail all'autore del commento Project Pat  11/09/2011 16:21:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Io all'epoca vidi "Il Silenzio dei Prosciutti" e quello mi bastò...
El merendero  11/09/2011 12:01:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Complimenti per essere andato al cinema e aver contribuito allo scempio.
Invia una mail all'autore del commento LukeMC67  13/09/2011 11:48:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Caro Merendero, non posso che fare ammenda e soprattutto ripromettere a me stesso che la prossima volta i film da vedere con mia nipote li scelgo IO e non lei!!!
forzalube  14/09/2011 04:35:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ah, LukeMC67. Non sarà facile accettare le tue scuse per aver regalato 10 euro a questo film. Ma che gusti ha tua nipote? E' rimasta soddisfatta?
Invia una mail all'autore del commento LukeMC67  14/09/2011 15:23:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Caro Giacomo, il vero orrore è che lei è rimasta soddisfatta (seppur moderatamente)... Da lì ho capito che dovrò esercitare tutta la mia autorità di adulto 44enne e cinefilo!!
Invia una mail all'autore del commento camifilm  16/09/2011 20:25:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
hai fatto bene ad accompagnare la nipotina... ehmmm a 15anni puoi iniziare a chiamarla nipote.
Inizia ora il tuo lavoro di MAESTRO dell'arte cinematografara. Sarà impresa dura sconfiggere gli influssi del mondo moderno, di una tv sempre più veloce, che induce a fare poi piacere filmetti del genere.

Domani carica sul DVD "il Padrino" inzia da qui! e insegna... o la va o la spacca! :-))
Ciaooo buona fortuna.
Invia una mail all'autore del commento LukeMC67  17/09/2011 17:23:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Caro camifilm, io lavoro in televisione e purtroppo capisco perfettamente cosa vuoi dire. Tanto che, per reazione, oggi preferisco al cinema i film lenti, che si prendono tutto il tempo di inquadrare, incedere, descrivere, lasciando sospeso lo spettatore. Ma, detto questo, dobbiamo ammettere che i ritmi forsennati (soprattutto di montaggio) hanno anche partorito capolavori: ricordi "Trainspotting" o il più leggero (ma non troppo!) "Fuori Orario", per esempio?
Secondo me abbiamo invece (irrimediabilmente?) perso l'abitudine a una certa complessità della scrittura cinematografica, cioè della sceneggiatura. In questo senso il (bellissimo) film di Crialese ne è una testimonianza lampante: scorre, ma scorre talmente da rischiare la banalizzazione. Televisiva, per l'appunto.
Un po' come successe col feuilleton per il romanzo, oggi la fiction sta cambiando il cinema. In meglio o in peggio? Ai posteri l'ardua sentenza!
Io sono Luca, piacere. Tu?